mercoledì 16 gennaio 2013

2012 – parte 6

di Massimo Enzo Grandi – tra il 20120925 e il 20121017

Vuoto assoluto. Sento solo vuoto in me e attorno a me.

Sai benissimo che è proprio così.

Cioè che esiste solo il vuoto?

Esatto. C’è solo ciò che tu vuoi che ci sia.

Come la malattia di mamma e la preoccupazione (paradossale) di D. e S.?

Esatto. Proprio così.

Per arrivare dove?

Lo saprai quando sarà il momento.

Posso contare sul mio ritorno “in universo”(?)

Certo, come no!

Ilare?

Per niente. Lo so che non è facile dare tono alle parole scritte e che la stessa frase può avere significati contrastanti in base al tono con cui si pronuncia.

Ci sto ricascando. Chiedo cose che comunque sono io a stabilire… Quindi dico che domani tutto è meraviglioso, che tutto (?ha senso?)

Benissimo. Domani sarà tutto meraviglioso.

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Tante cose ma nulla.

Il nulla è la soluzione migliore. È quello con meno conseguenze.

Ma invece non credo debba essere così.

Hai ragione, dipende però da dove sei ora sul tuo cammino.

Quindi è una buona cosa per me ora essere vuoto?

Proprio così

Mostrami xxx xx in modo che riconosca che provenga da me…

Lo farò.

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Sono sempre qui a scrivere anche se adesso come adesso non ci credo.

Allora non farti problemi e continua a essere tutto ciò che vuoi. Posso dirti che domani ci sarà una piacevole sorpresa e che tu ti renderai conto che è tutto vero.

Sia che io mi rallegri o meno?

Certo. Ciò che accade ora è solo un inizio.

Ok…. Domani…. Domani….

Tranquillo che va tutto bene.

Esattamente, proprio tutto bene. Eccomi qui ancora a darti retta.

Non fare così. Non è successo niente di grave.

Ma io non ti credo.

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Non è vero niente… tutta un’allucinazione. Ombre di un me malato. Io non sono vero, Tu non sei vero, tutto ciò che c’è in giro non è vero. Non so neppure se scrivere ancora. Non c’è senso. Se ci fosse dovrei pur vederlo. Anche questa musica banale che misto sparando nelle orecchie non serve a nulla. Sono pronto ad andarmene. Se esiste qualcuno che può farlo, per favore che mi porti via.

No. Non è così che risolvi i tuoi problemi.

Non vi è assolutamente una soluzione.

Non è vero. La soluzione c’è ma non è il momento giusto.

E quando sarebbe il momento giusto? Quando è troppo tardi? Quando ho superato ogni limite?

Non essere così pessimista. Tu puoi veramente fare quello che vuoi.

Vedo. È proprio esattamente tutto come lo voglio io.

Lo sai che così stai solo sfidandomi per farmi reagire diversamente e darti una prova.

E continuo a ricascarci. Ci fosse una cosa giusta… niente! Solo un sacco di parole senza senso. Speranze vane, dolore, amarezza.

Non sai proprio cosa dire. Tu sai come sono le cose e non hai fiducia in te stesso.

Non ci casco più. Non è mai abbastanza o non è il modo giusto o il momento giusto per essere felice, né per morire né per vivere.

Lascia perdere. Non arrivi da nessuna parte in questo modo.

Anche ?in? lo sai che nulla esiste.. e insisto a parlare con qualcosa che non esiste. Anche io non esisto… dunque cosa c***o è? Insanità mentale? Ma come può essere insana una cosa che non esiste?

Ma tu sai che qualcosa esiste per il semplice fatto che sta avendo un’esperienza.

Non ne sarei tanto sicuro.

Invece è proprio così. Ogni pensiero….

Ma dai!!!!!

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Ancora qui, esasperato, sono al “point of no return”

Niente affatto. Anzi, sei forse arrivato al punto dove tutto si apre verso una più profonda concezione del significato dell’esistenza stessa.

Ah, bon, allora faccio un respiro di sollievo (mooolto ilare)

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Ambò!

Tutto ciò che succede ha un motivo per farlo. Se non ci arrivi adesso ci arriverai in un altro momento.

Cioè se adesso dormo in un altro momento sarò sveglio.

A cosa ti riferisci?

Al fatto che non mi basta questo genere di risposte. Forse sono pragmatico, ma ho bisogno di qualcosa di ?vero?, così on posso più vivere.

Lo sai che non è possibile.

La scusa non è buona.

Non è una scusa. È così e basta.

Sto rileggendo “Io sono”…

Fai bene se puoi trovare indicazioni che ti erano passate inosservate nelle letture precedenti.

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Dormire, scrivere, leggere… E cosa dovrei scrivere?

Tu comincia che poi ci penso io.

Ah beh, se la metti in questo tono

Non lasciarti andare così. Tirati su dai.

Ma stando a quanto mi dici su “Io sono” sei tu che lo stai facendo.

Non in questo modo. Continua a scrivere anche se ti viene la nausea.

Mi sdraio…

Fai pure.

Non ho proprio voglia di uscire stasera (?se ricordo a una pizza con O. e M.) Io avrei bisogno di qualcuno che mi ascolti e basta, che sappia cosa sto dicendo, e purtroppo O. non lo fa, ha sempre da suggerirmi cosa devo fare e ciò mi dà molto fastidio. Aiuto, aiuto, aiuto, aiuto.

Adesso non è il momento.

E non c’è nessun altro?

No.

E ora?

Non è il caso

Ti nascondi?

No, cosa ti salta in mente, solo non è il caso.

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Sempre ancora Uffa..

E ancora non sai cosa fare.

Tu non sai cosa fare, visto che sei tu che mi spingi e mi governi.

Suggerimenti te ne ho dati diversi, sta a te accettarli o meno.

Ma sei sempre tu a scegliere il momento giusto… il pulcino che esce dall’uovo quando lo decidi tu…

Esatto. Quindi di cosa ti lamenti?

Mi lamento di tutti questi scenari di misera desolazione che mi si offrono agli occhi e alla mente.

Che sono tali solo grazie al tuo modo di vedere le cose in modo egoistico.

? – questa non la capisco… e a cosa mi serve ciò?

A niente, non ti porta assolutamente da nessuna parte.

?

No… ci devi andare.

Esiste qualcosa?

Tutto ciò che vuoi

Ma anche ciò che non voglio.

No. Tutto ciò che vedi esiste perché lo hai voluto tu.

Dimmi qualcosa che non potrei sapere.

Ti dico che non c’è nulla che non potresti sapere perché tutto ciò che c’è può esserci solo per il fatto che tu lo hai creato.

Tu non pensare. Se lo hai immaginato lo hai anche creato. Non puoi quindi chiedermi una cosa che non esiste.

Allora qualcosa che la mia mente non sa ancora di aver creato.

Non mi puoi chiedere ciò perché dovrei entrare in una dimensione che hai chiamato la coscienza universale. (in Qui e Ora)

E perché non puoi entrarci?

Perché non sono così affinato da poterlo fare.

E tutto quanto mi dici, allora da dove lo prendi?

Dal tuo sé individuale.

Quindi “sporco”?

Non proprio, solo più legato al materiale.

Quindi l’hai sempre vinta tu… quale sarebbe la domanda che potrei farti per avere una risposta che mi sorprenda?

Potresti chiedermi quanto manca alla fine di questo sistema di cose.

Ok, quanto manca alla fine di questo sistema di cose?

Esattamente il doppio di quello che manca all’inizio del giorno prefissato.

Quindi dal 5.10 al 21.12 per due sono circa 150 giorni…

No. Non si tratta del 21 dicembre, ma dal ?29? (non lo scrivo chiaramente)

Quando?

Non posso dirtelo.

mavaffan… n’altra volta!!!

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Sono io che sto scrivendo. Nel vero senso del termine. Non sento le risposte “arrivare” come prima ma semplicemente penso a cosa scrivere…

Esatto.

Quindi non ho più neppure quella bella sensazione che avevo prima, di vedere le risposte apparire come per magia.

Voglio essere fuori di testa giorno e notte. Voglio vivere nell’utopia di un mondo illusorio o almeno nel mondo che ora ritengo illusorio ma che quando mi ci trovo mi fa apparire illusorio questo.

Chi sono?

Nessuno.

Cosa faccio qui?

Niente.

Da dove vengo?

Dal nulla.

Dove vado?

Nel nulla.

E cosa è “Qui e Ora”?

L’illusione.

L’illusione di chi?

La mia.

E tu chi sei?

Nessuno.

Da dove vieni?

Dal nulla.

Dove vai?

Nel nulla.

E cosa è il tuo “Qui e Ora”?

L’illusione.

L’illusione di chi?

La tua.

Cioè noi siamo la nostra reciproca illusione?

Esatto.

E tutto ciò che vedo e sento?

Fa parte solo della tua illusione.

E perché solo della mia e non della tua?

Perché tu che sei la mia illusione hai la capacità di creare delle illusioni come ce l’ho io.

Quindi esistiamo solo io e te?

No. Esiste solo la nostra illusione.

Un po’ complesso, mi sembra, questo discorso.

Niente affatto se lo guardi dalla parte giusta.

Non ne sono convinto. Devo rileggerlo con calma dopo il risveglio.

Non esiste nessun risveglio.

L’illusione del risveglio?

Neppure, solo nel mio (seguono alcuni segni strani).

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E adesso? Di nuovo lì a scrivere che la casa sarà mia perché lo è sempre stata…. Ancora lì a sognare…

E fai bene a sognare. Sono proprio i sogni che ti tengono in vita.

Però vorrei anche dei sogni che si avverano.

E tu non preoccuparti che lo faranno. Aspettati sempre il meglio e non accontentarti delle briciole.

Ci sto ricascando.

Non è vero che ci stai ricascando. Lo sai benissimo che è così.

Lo dico solo perché sono un vigliacco che non sa neppure morire.

Niente affatto. Lo dico perché è proprio così e te ne renderai conto.

Non devi saperlo ora. Lo saprai quando è il momento che “il pulcino rompa il guscio.

Vorrei tanto avere delle prove che quello che dici è vero…

Lo so che ne hai bisogno. Le prove le avrai quando non te le aspetti.

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Quante m***a di pastiglie…

Sono necessarie solo per chi le produce.

Glielo dico?

No, non dire niente.

Mi sai dire qualcosa sul periodo ?capoamcale? di cui accenna anche R. (un amico interessato di astrologia)?

A cosa ti può servire se te ne stai chiuso in camera tutto il giorno.

Non mi arrivano suggerimenti da parte tua dove andare o cosa fare.

Lo dici tu. Io te ne do tanti di suggerimenti, sei tu che non li segui.

Per esempio?

Ti ho suggerito una passeggiata al percorso vita e non ci sei andato…

… un seme per la notte?

Te lo puoi creare da solo.

Ups… arrabbiato?

No, solo che è inutile che te lo dica, visto che poi fai ancora di testa tua.

Provaci, vedrò di provarci ancora…

Tu non sai farlo…

E tu prova lo stesso.

Nuova vita in un vecchio mondo.

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Fammi tu le domande.

Come mai stai così male?

Perché non ho più voglia di vivere questa vita. Non trovo alcun interesse e nulla per cui valga la pena lottare.

E cosa pensi di fare allora?

Nessuna idea. Sono assolutamente senza stimolo.

Dai, ancora un piccolo sforzo e tutto si risolve.

Ma tu esisti davvero?

Lo sai che esisto così come tu esisti, quindi se dubiti della tua esistenza dubiti anche della mia. Non hai bisogno di prove. Tu le vuoi ma in realtà non ti servono perché sai che è così. Eccomi ancora una volta mi hai chiamato e io ti ho risposto. Tutto ciò che decidi di fare va benissimo.

Adesso non pensarci, tutto ciò che hai scritto è vero. Adesso basta, non te lo confermo più.

Tutte queste strane sensazioni sono dovute solo alla mia imperfezione

Non è vero, tu non sei imperfetto, sei perfetto proprio per tutto ciò che succede. Se non fosse così allora davvero nulla avrebbe senso. Ogni cosa ne causa un’altra, altrimenti sarebbe la fine.

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Posso Sentirti?

Sempre, sono qui ogni volta che vuoi che io lo sia. Se vuoi un pensiero seme fai la preghiera almeno una volta al giorno (ricattatore!).

Il pensiero seme per questa notte è…

… allaccia la corda della passerella…

Naturalmente non è questo il pensiero seme, quello vero è: Dio nel buio della creazione…

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Dimentico tutto, mi trovo ogni giorno in uno spazio vuoto. È una cosa brutta (…)?

No, è quello che deve esser per lasciare spazio per tutto ciò che arriverà. Tu sei solo un mio riflesso. Sei bellissimo così e non esiste scopo che non puoi realizzare.

Sono in “sala comando”?

In questo momento lo sei. Approfittane.

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Esattamente come stai leggendo su “Io Sono”, la tua presenza è incentrata dentro di te e non fuori (nota in fase di copiatura: sempre tenendo presente che il dentro e il fuori non corrisponde a ciò che solitamente crediamo che sia).

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Io sono Dio dentro di te e tu stai ascoltando le mie parole. La sola cosa che conta è il tuo rapporto con me, sia dentro di te che dentro chiunque altro.

Non pensare! Continua la lettura.

Dici che ho fallito?

Le prove del deserto le hai superate, ora sei nella fase dello studio e dell’approfondimento prima di iniziare a predicare tra la gente.

Un po’ troppo presuntuosa la situazione… o no?

Niente affatto. Guardati attorno e ascolta.

Non sento nulla.

Non senti perché non vuoi sentire.

Non fai prima a scrivere?

No. Devi sentire ciò che devi sentire. Occhi chiusi.

Sento suoni che non dicono nulla.

Invece ti hanno detto più cose di quanto immagini. Continua a leggere.

Questa parte sopra l’ho trascritta ascoltando un brano su youtube (Naka - Toriko) e ho l’impressione che il testo si riferisca a questo qui e ora del 28 novembre 2012

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